La Società Italiana di Didattica della Storia (SiDidaSt) unisce la sua alle voci di dissenso che provengono da Società storiche, associazioni professionali e altre società disciplinari e didattiche, e che riguardano sia il metodo seguito dalla Commissione che ha redatto le Indicazioni nazionali (audizioni che appaiono, come è stato detto, “di facciata” e questionari diffusi nelle scuole che predeterminano le risposte), sia il contenuto della bozza di storia. Fra le tante critiche, una sembra dirimente: con questo documento, l’esecutivo intende cancellare dal curricolo la storia, intesa come ricostruzione scientifica del passato, e sostituirla con un racconto che la storiografia conosce come “biografia della nazione” e che annovera da tempo fra le tradizioni inventate. Questo testo non prescrive di studiare la storia italiana, presente già nelle Indicazioni vigenti, ma una sua versione mitologizzata…
(Il testo completo nelle tre immagini, che riproducono il comunicato di SiDidaSt)
Ps: qui le “Indicazioni”. A pag 68 la parte dedicata alla storia, che esordisce così: “Solo l’Occidente conosce la Storia. […] Altre culture, altre civiltà hanno conosciuto qualcosa che alla storia vagamente assomiglia…”.


