Marco Armiero

Storico dell’ambiente, direttore dell’Environmental Humanities Lab del Royal Institute of Technology a Stoccolma. 

Ha svolto attività di ricerca presso la Yale University, la University of California at Berkeley e la Stanford University. È stato Marie Curie fellow presso la Universitá Autonoma di Barcellona e visiting researcher al Centro di Studi Sociali dell’Università di Coimbra.

In Italia ù primo ricercatore presso l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR. Ha pubblicato, tra l’altro, Storia dell’ambiente. Una introduzione (con S. Barca, 2000); ha curato Views from the South. Environmental histories from the Mediterranean World (2006) e Nature and History in Modern Italy (con M. Hall, 2010).

Nel 2013 ha pubblicato, per Einaudi, Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia. Secoli XIX e XX.

Environmental historian, director of Environmental Humanities Lab of Royal Institute of Technology at Stockholm. 

He has carried out research at Yale University, University of California at Berkeley, and at Stanford University. He was Marie Curie fellow at University of Barcelona and visiting researcher at The Centre for Social Studies of the University of Coimbra.

In Italy, he is a Senior researcher at Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo of CNR. He has published Storia dell’ambiente. Una introduzione (con S. Barca, 2000); and he edited Views from the South. Environmental histories from the Mediterranean World (2006) and Nature and History in Modern Italy (with M. Hall, 2010).

In 2013 he has published with Einaudi Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia. Secoli XIX e XX.

Elisabetta Bini

Ricercatrice in Storia contemporanea presso l’Università di Napoli Federico II.

Si occupa di storia dell’energia, di storia delle relazioni transatlantiche e di storia della cooperazione scientifica durante la guerra fredda. Al momento sta scrivendo una monografia sulla storia del programma nucleare civile italiano nel secondo dopoguerra. 

Tra le sue pubblicazioni La potente benzina italiana. Guerra fredda e consumi di massa tra Italia, Stati Uniti e Terzo mondo (1945-1973) (Carocci, Roma 2013); Working for Oil: Comparative Social Histories of Labor in the Global Oil Industry (a cura di, con T. Atabaki e K. Ehsani) (Palgrave Macmillan, New York 2018); Nuclear Italy: an International History of Italian Nuclear Policies during the Cold War (a cura di, con I. Londero) (EUT, Trieste 2017); Oil Shock: The Crisis of 1973 and its Economic Legacy (a cura di, con F. Romero e G. Garavini) (I.B. Tauris, London 2016).

È managing editor della rivista «Global Environment: A Journal of Transdisciplinary History».

Researcher in contemporary history at the University of Naples “Federico II”. 

She studies History of Energy, of transatlantic relations and of scientific cooperation during the Cold War. She is writing a monograph about the history of Italian civil nuclear program during the second post-war period.

Among her publications: La potente benzina italiana. Guerra fredda e consumi di massa tra Italia, Stati Uniti e Terzo mondo (1945-1973) (Carocci, Roma 2013); Working for Oil: Comparative Social Histories of Labor in the Global Oil Industry (with T. Atabaki e K. Ehsani) (Palgrave Macmillan, New York 2018); Nuclear Italy: an International History of Italian Nuclear Policies during the Cold War (with I. Londero) (EUT, Trieste 2017); Oil Shock: The Crisis of 1973 and its Economic Legacy (with F. Romero e G. Garavini) (I.B. Tauris, London 2016).

She is managing editor of the journal «Global Environment: A Journal of Transdisciplinary History».

Giacomo Bonan

Ricercatore di storia della scienza e delle tecniche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e componente del team del progetto ERC Advanced Grant “The Water Cultures of Italy, 1500-1900”. 

È rappresentante dell’Italia presso la European Society for Environmental History.

Ha svolto attivitĂ  di ricerca presso il Dipartimento di Storia Culture CiviltĂ  dell’UniversitĂ  di Bologna, la Division of History of Science, Technology and Environment del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, il Laboratorio di Storia delle Alpi dell’UniversitĂ  della Svizzera Italiana, l’Historisches Seminar della Goethe-UniversitĂ€t Frankfurt e il Rachel Carson Center di Monaco di Baviera. Fa parte della redazione delle riviste «Global Environment» e «Passato e Presente».

È autore di The State in the Forest (Cambridge, 2019) e Le acque agitate della patria (Roma, 2020). I suoi interessi di ricerca includono la storia forestale; la storia dei fiumi e lo studio dei conflitti sociali connessi al processo di modernizzazione in area rurale.

Researcher in the History of Science and Techniques at University Ca’ Foscari of Venice and team member of ERC Advanced Grant project “The Water Cultures of Italy, 1500-1900”.

He is the representative of Italy at the European Society for Environmental History (ESEH). 

He has carried out research in History for Cultures and Civilizations at the University of Bologna, Division of History of Science, Technology and Environment del KTH Royal Institute of Technology of Stockholm, the Laboratory of Alps history at University of Svizzera Italiana, the Historisches Seminar of Goethe-UniversitÀt Frankfurt and the Rachel Carson Center of Munich. He is member of the editorial board for «Global Environment» and «Passato e Presente».

He is author of the books The State in the Forest (Cambridge, 2019) and Le acque agitate della patria (Roma, 2020). His research interests include: forest history, the history of rivers and the study of social conflicts related to the process of modernization in rural areas.

Gabriella Corona

Director of Research presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo (ISMED) del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

È membro del Consiglio Scientifico del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

È editor in chief della rivista scientifica internazionale “Global Environment. A Journal of Transdisciplinary History”. È codirettrice della rivista interdisciplinare “Meridiana. Rivista di Storia e Scienze Sociali”.

È docente di Storia Economica, dell’Ambiente e del Territorio presso il Corso di Scienze Storiche del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II.

Ha al suo attivo articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali, saggi su volumi collettanei, monografie e curatele. Tra i libri pubblicati dopo il 2000: A Short of Environmental History in Italy del 2017, Breve storia dell’ambiente in Italia del 2015, The Problem of Waste Disposal in a Large European City e Rifiuti. Una questione non risolta con Daniele Fortini rispettivamente del 2012 e 2010, I ragazzi del piano. Napoli e le ragioni dell’ambientalismo urbano del 2007. Attualmente la sua ricerca riguarda tematiche di Environmental History in una prospettiva nazionale e globale.

Director of Research at the Istituto di studi sul Mediterraneo (ISMED), part of the National Research Council.

Member of the Scientific Council of Human and Social Sciences Department. 

Editor in chief of the international journal “Global Environment. A Journal of Transdisciplinary History”. Co-director of the interdisciplinary journal “Meridiana Social Sciences and History Journal”.

Professor in Economic and Environmental History at degree course in Historical Sciences of department of humanities studies at University of Naples “Federico II”.

She has published scientific papers on national and international journals. Among the books she published after 2000: A Short of Environmental History in Italy (2017), Breve storia dell’ambiente in Italia (2015), The Problem of Waste Disposal in a Large European City and Rifiuti. Una questione non risolta con Daniele Fortini rispettivamente del 2012 e 2010, I ragazzi del piano. Napoli e le ragioni dell’ambientalismo urbano del 2007. Attualmente la sua ricerca riguarda tematiche di Environmental History in una prospettiva nazionale e globale.

Simone Neri Serneri

Ordinario di Storia contemporanea presso la Scuola di Scienza politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze.

È membro del comitato editoriale di varie riviste scientifiche, tra cui «Global Environment. A Journal of History and Natural and Social Sciences» e «Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ‘900».

Ha ricoperto ruoli direttivi in diverse istituzioni accademiche e società scientifiche, tra i quali quello di membro dell’Executive Board della European Society for Environmental History e di Regional Representative per l’Italia della stessa società e di promotore, con altri, delle “International Round-Tables on Urban Environmental History of the 19th and 20th Century”.

Nell’ambito della storia ambientale le sue principali pubblicazioni sono Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento (Carocci, 2005) e le curatele di The Basic Environmental History (Springer 2014, con M. Agnoletti), Industria, ambiente e territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, (Il Mulino, 2009, con S. Adorno), Storia e ambiente. Città, risorse e territori nell’Italia contemporanea (Carocci, 2007, con G. Corona) e Storia del territorio e storia dell’ambiente. La Toscana contemporanea (FrancoAngeli, 2002). 

Professor in Contemporary history at the School of Political Sciences “Cesare Alfieri” at University of Florence. 

He is a member of the editorial boards of various journals, including «Global Environment», «Natural and Social Sciences» and «Contemporanea. Rivista di storia dell’800 e del ‘900».

He has held management roles in various academic institutions and scientific societies, including that of member of the Executive Board of the European Society for Environmental History and of Regional Representative for Italy of the same society and promoter, with others, of “International Round-Tables on Urban Environmental History of the 19th and 20th Century”.

In the field of environmental history, his main publications are Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento (Carocci, 2005) and the curatorships of The Basic Environmental History (Springer 2014, with M. Agnoletti), Industria, ambiente e territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, (Il Mulino, 2009, with S. Adorno), Storia e ambiente. Città, risorse e territori nell’Italia contemporanea (Carocci, 2007, with G. Corona) and Storia del territorio e storia dell’ambiente. La Toscana contemporanea (FrancoAngeli, 2002).

Elisabetta Novello

È Professore Associato in Storia economica presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova. 

È titolare dei corsi di Storia economica, Storia Ambientale, Food and Wine History, Anthropology and Society e Storia orale.

Ha pubblicato libri e articoli sulla storia della bonifica in Italia e nella regione Veneto, saggi di storia urbana e rurale, storia economica, storia ambientale e storia orale.

È responsabile scientifico del Laboratorio di Storia Orale (LabOr) dell’Università di Padova (www.lab-or.it), all’interno del quale ha coordinato numerosi progetti di storia economica, sociale e ambientale.

È direttore scientifico di “Terrevolute” (www.terrevolute.it), un progetto multidisciplinare iniziato nel 2014 e dedicato alla valorizzazione patrimonio materiale e immateriale dei Consorzi di bonifica.

È coordinatrice del Comitato Scientifico Nazionale del Progetto ‘Terrevolute 2022’ dell’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI). È curatrice e responsabile scientifico di Terrevolute | Festival della bonifica (www.festivalbonifica.it).

She is Associate Professor in Economic History at the Department of Historical, Geographical and Ancient Sciences of the University of Padua. 

She holds courses in Economic History, Environmental History, Food and Wine History, Anthropology and Society and Oral History.

She has published books and articles on the history of land reclamation in Italy and the Veneto region, essays on urban and rural history, economic history, environmental history and oral history.

She is scientific director of the Laboratory of Oral History (Labor) of the University of Padua (www.lab-or.it), in which she has coordinated numerous projects in economic, social and environmental history.

She is scientific director of “Terrevolute” (www.terrevolute.it), a multidisciplinary project started in 2014 and dedicated to the valorization of the material and intangible heritage of the Reclamation Consortia.

She is coordinator of the National Scientific Committee of the ‘Terrevolute 2022’ Project of the National Association of Consortia for the management and protection of the territory and irrigated waters (ANBI). She is curator and scientific manager of Terrevolute | Festival della bonifica (www.festivalbonifica.it).

Melania Nucifora

È Dottore di Ricerca in Histoire et civilisation presso il CRH-EHESS, Paris. 

I suoi studi, centrati sul rapporto tempo/spazio/societĂ , hanno un forte orientamento interdisciplinare.

Tra i temi sviluppati vi sono l’uso della storia nei di processi di patrimonializzazione, il rapporto fra tecnica e politica e il ruolo delle burocrazie tecniche, municipalismi e regionalismi in Europa con particolare riferimento al processo d’integrazione europea, conflitti ambientali.

Nelle sue ultime ricerche ha affrontato la questione del governo dello sviluppo nella stagione del riformismo di centro-sinistra; le ricerche in corso riguardano l’Intervento Straordinario nel Mezzogiorno e le politiche regionali dell’Italia e dell’Europa comunitaria dopo lo smantellamento della Casmez, con particolare attenzione all’integrazione della componente ambientale.

She has PhD in Histoire et civilisation at the CRH-EHESS, Paris. 

Her studies, centered on the time/space/society relationship, have an interdisciplinary orientation.

Among the themes she developed are: the use of history in the processes of patrimonialization, the relationship between technical and political and the role of technical bureaucracies, municipalities and regionalisms in Europe with particular reference to the process of European integration, environmental conflicts.

In her latest research she addressed the issue of government development in the season of center-left reformism; ongoing research concern the Extraordinary Intervention in the South and the regional policies of Italy and Europe after the dismantling of the Casmez, with particular attention to the integration of the environmental component.

Catia Papa

È docente di Storia contemporanea presso l’Università della Tuscia. 

I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia del nazionalismo e delle culture coloniali, in particolare dalla prospettiva dei movimenti giovanili e femministi, alla storia dei movimenti studenteschi e ambientalisti degli anni Settanta.

Di recente ha svolto ricerche sul rapporto tra donne e nazione in chiave transnazionale, coordinando l’unità locale del PRIN “Translating Worlds: Towards a Global History of Italian Culture”, e sulla storia della contestazione antinucleare.

Tra le sue pubblicazioni principali: Intellettuali in guerra. «L’Azione» 1914-16, FrancoAngeli, Milano 2006; Sotto altri cieli. L’Oltremare nel movimento femminile italiano 1870-1915, Viella, Roma 2009; L’Italia giovane dall’UnitĂ  al fascismo, Laterza, Roma-Bari 2013; (con M. Citoni) Sinistra ed ecologia in Italia, 1968-1974, I quaderni di Altronovecento, Fondazione L. Micheletti, Brescia 2017; L’Italia negli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto (a cura di C. Papa e F. Balestracci), Rubbettino, Soveria Mannelli 2019.

She is professor of Contemporary History at the University of Tuscia. Her research interests range from the history of nationalism and colonial cultures, in particular from the perspective of youth and feminist movements, to the history of student and environmentalists movements of the Seventies. She has recently carried out research on the relationship between women and the Nation in a transnational key, coordinating the local unit of the PRIN “Translating Worlds: Towards a Global History of Italian Culture”, and the history of the antinuclear dispute. Among her main publications: Intellettuali in guerra. «L’Azione» 1914-16, FrancoAngeli, Milano 2006; Sotto altri cieli. L’Oltremare nel movimento femminile italiano 1870-1915, Viella, Roma 2009; L’Italia giovane dall’UnitĂ  al fascismo, Laterza, Roma-Bari 2013; (with M. Citoni) Sinistra ed ecologia in Italia, 1968-1974, I quaderni di Altronovecento, Fondazione L. Micheletti, Brescia 2017; L’Italia negli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto (a cura di C. Papa e F. Balestracci), Rubbettino, Soveria Mannelli 2019.

Luigi Piccioni

Si ù laureato alla “Sapienza” di Roma e ha proseguito i propri studi e le proprie ricerche dapprima presso l’Istituto Croce di Napoli, quindi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa; attualmente insegna Storia economica presso l’Università della Calabria.

Tra le sue principali pubblicazioni Il volto amato della patria. Il primo movimento italiano per la tutela della natura 1883-1934 (1° edizione Camerino 1999, 2° edizione Trento 2014; ed. inglese Winwick 2020), I limiti dello sviluppo in Italia. Cronache di un dibattito 1971-1974 (Brescia 2011, con Giorgio Nebbia).

Ha inoltre curato Cento anni di parchi nazionali in Europa e in Italia (Pisa 2011), Parco Nazionale d’Abruzzo, novant’anni: 1922-2012 (Pisa 2012, ed inglese Newcastle upon Tyne 2013), Giorgio Nebbia, Scritti di storia dell’ambiente e dell’ambientalismo 1970-2013 (Brescia 2014) e Cronologia di “altronovecento” di storia dell’ambientalismo 1854-2000 (Brescia 2017).

È vicepresidente della Società italiana di storia della fauna e coordina la redazione di “altronovecento. ambiente tecnica società”.

He graduated at the “La Sapienza” University of Rome and continued his studies and researches at the Croce Institute of Naples, then at the Scuola Normale Superiore of Pisa; currently he teaches Economic History at the University of Calabria.

Among his main publications: Il volto amato della patria. Il primo movimento italiano per la tutela della natura 1883-1934 (1° edizione Camerino 1999, 2° edizione Trento 2014; ed. inglese Winwick 2020), I limiti dello sviluppo in Italia. Cronache di un dibattito 1971-1974 ((Brescia 2011, with Giorgio Nebbia). 

He also edited Cento anni di parchi nazionali in Europa e in Italia (Pisa 2011), Parco Nazionale d’Abruzzo, novant’anni: 1922-2012 (Pisa 2012, ed inglese Newcastle upon Tyne 2013), Giorgio Nebbia, Scritti di storia dell’ambiente e dell’ambientalismo 1970-2013 (Brescia 2014) e Cronologia di “altronovecento” di storia dell’ambientalismo 1854-2000 (Brescia 2017).

È vicepresidente della Società italiana di storia della fauna e coordina la redazione di “altronovecento. ambiente tecnica società”.

Renato Sansa

È docente di Storia moderna presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università della Calabria. 

Fa parte del Comitato direttivo della rivista Storia urbana. Si Ăš occupato di storia ambientale in etĂ  moderna sia nei contesti urbani sia in quelli rurali.

Tra i temi di ricerca la gestione delle risorse forestali (L’oro verde. I boschi nello Stato pontificio Tra XVIII e XIX secolo, Clueb, Bologna, 2003).

In riferimento alla storia urbana, ha focalizzato i propri interessi sulla gestione dell’igiene pubblica con particolare attenzione al presunto legame esistente, secondo la teoria miasmatico umorale, tra cattivi odori e diffusione delle malattie.

Le ricerche condotte hanno cercato di contrastare la consueta rappresentazione delle cittĂ  del passato come irrimediabilmente sporche, attestata in larga parte della storiografia ma principalmente basata su fonti letterarie.

Sulla scorta dell’associazione tra teoria miasmatico umorale e igiene urbana, sono stati approfonditi alcuni casi di studio relativi alla diffusione della peste in Italia nel Seicento.

He is professor of Modern History at the Department of Humanities of the University of Calabria. 

He is a member of the Steering Committee of the journal Storia Urbana. He has dealt with environmental history in the modern age in both urban and rural contexts.

The forest resource management is one his main research topics (L’oro verde. I boschi nello Stato pontificio Tra XVIII e XIX secolo, Clueb, Bologna, 2003).

In reference to urban history, he has focused his interests on the management of public hygiene with particular attention to the alleged link existing, according to the miasmatic humoral theory, between bad smells and the spread of diseases.

On the basis of the association between miasmatic humoral theory and urban hygiene, he has analysed some case studies related to the spread of the plague in Italy, during the Seventeenth century.

Vittorio Tigrino

È nato a Genova, ed ù ricercatore di Storia moderna nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, dove insegna Storia ambientale e Storia del patrimonio culturale. 

Ha partecipato al «Seminario Permanente di Storia Locale» di Genova, ed Ăš ideatore e responsabile scientifico di un «Workshop Internazionale di storia applicata», sui temi della storia e della gestione del patrimonio culturale e ambientale locale, che si svolge dal 2014 con la collaborazione dell’UniversitĂ  del Piemonte Orientale, dell’UniversitĂ  degli Studi di Genova e di enti e istituzioni locali.

È segretario scientifico e membro della redazione di «Quaderni storici» Si occupa di storia sociale e politico-territoriale dell’etĂ  moderna, di storia degli archivi, di storia della proprietĂ  collettiva e delle risorse ambientali.

Ha curato Risorse comuni, fascicolo monografico di «Quaderni storici», 155 (2017), e sta completando una ricerca sul tema dell’occupazione e della trasformazione delle spiagge tra etĂ  moderna e contemporanea (Fronte mare: la storia collettiva delle spiagge e gli spazi della storia (Liguria, 1711, 2020), in Archivio Scialoja-Bolla. Collana di studio sulla proprietĂ  collettiva. 1.2020, Milano 2020).

Born in Genoa, he is a researcher in Modern History at the Department of Humanities at the University of Eastern Piedmont, where he teaches Environmental History and History of Cultural Heritage. He participated in the «Seminario Permanente di Storia Locale» in Genoa, and is the creator and scientific director of «Workshop Internazionale di storia applicata», on the topics of history and management of the local cultural and environmental heritage, which has been held since 2014 with the collaboration of the University of Eastern Piedmont, the University of Genoa and local authorities and institutions. He is scientific secretary and member of the editorial staff of «Quaderni storici» He deals with the social and political-territorial history of the modern age, the history of archives, the history of collective ownership and environmental resources. He has edited Risorse comuni, monographic issue of «Quaderni storici», 155 (2017), and is completing a research on the theme of employment and the transformation of beaches between the modern and contemporary ages (Fronte mare: la storia collettiva delle spiagge e gli spazi della storia (Liguria, 1711, 2020), in Archivio Scialoja-Bolla. Collana di studio sulla proprietà collettiva. 1.2020, Milan 2020).