Caruso

Valerio Caruso - Coordinatore

È dottorando in Mutamento Sociale e Politico presso le Università di Torino e Firenze. 

Si è occupato di mutamento ecologico e trasformazioni economiche, come parte dei processi di industrializzazione e deindustrializzazione nelle periferie orientali di Napoli, attraverso le lenti della pianificazione urbanistica, dell’analisi socio-economica e della storia orale.

Sulla storia ambientale di Napoli Est ha pubblicato alcuni saggi su riviste e una monografia dal titolo The Swamp of East Naples: Environmental History of an Unruly Suburb (The White Horse Press, 2021).

I suoi interessi di ricerca comprendono anche i Middle East studies, la storia ambientale della guerra, la urban environmental history del Mediterraneo, la storia della tecnologia. Attualmente, è associate editor della rivista Global Environment.

Carlotta Carpentieri

Carlotta Carpentieri é nata a Napoli. 

Dopo la Laurea Triennale in Lettere Classiche, nel 2020 consegue la Laurea Magistrale in Scienze Storiche con una tesi in Storia dell’Ambiente dal titolo “Il contributo italiano all’azione di tutela ambientale europea: da C. Scarascia Mugnozza ad A. Langer”.

Il ruolo dell’ecologismo italiano in Europa diventa il fulcro del progetto di ricerca presentato al Corso di Dottorato in Scienze Storiche e del Beni Culturali dell’Università della Tuscia, a cui viene ammessa con borsa nel 2020.

L’interesse alla ricerca é alla base del conseguimento del diploma in Archivistica Paleografia e Diplomatica presso la scuola dell’Archivio di Stato di Napoli.

Nel novembre del 2019 ha partecipato come relatrice al convegno “Culture politiche italiane e processo di integrazione europea negli anni ‘80” con un intervento sull’ambientalismo italiano nel processo di integrazione europea degli anni Ottanta.

Gilberto Mazzoli

È dottorando in storia ambientale delle migrazioni presso il Dipartimento di History and Civilization dell’European University Institute (EUI) di Fiesole. 

La sua tesi di dottorato, intitolata “Portable Natures: Environmental Visions, Urban Practices, Migratory Flows. Agriculture and the Italian Experience in North American Cities, 1850-1940”, ha ricevuto il Memorial Fellowship Award 2021 dalla Italian American Studies Association (IASA) come miglior progetto di studio nel campo delle ricerche sulla diaspora italiana.

Precedentemente ha conseguito una laurea triennale in Comunicazione e una laurea magistrale in Storia dei Conflitti nel Mondo contemporaneo presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Dal 2015 è membro del Laboratorio di Storia delle Migrazioni dell’Università di Modena. Attualmente è membro del comitato comunicazione della European Society for Environmental History (ESEH) e Phd Fellow presso il Leibniz Institute of European History (IEG) di Mainz. Ha disegnato il logo della SISAm.

Francesco Mele

Francesco Mele

Francesco Mele ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Storiche presso l’Università di Napoli Federico II, con una tesi in Storia economica, dell’ambiente e del territorio, dal titolo “Breve storia dell’antivaccinismo in Italia dall’Ottocento ad oggi: permanenze e discontinuità”. 

Il seguente elaborato, utilizzando periodizzazioni e fonti proprie della Storia della medicina, ha tentato di offrire una lettura del fenomeno antivaccinista in chiave socio-culturale, e di inserire le ricadute di quest’ultimo nell’ampio dibattito relativo all’Environmental History.

Altre tematiche di suo interesse sono la storia dell’ “Igienismo”, delle epidemie, e dei movimenti e dei partiti ambientalisti.

Sabrina Schettino

Sabrina Schettino

Sabrina Schettino (Vico Equense, 1997) è laureanda in Scienze storiche presso l’università Federico II di Napoli. 

Dopo aver concluso gli studi triennali nello stesso ateneo discutendo una tesi sulla strategia energetica dell’ENI negli anni Sessanta, soffermandosi in particolare sul rapporto tra l’ente di stato e l’Unione Sovietica, successivamente ha avuto di modo di approfondire il suo maggiore interesse – la storia della Russia contemporanea – dal punto di vista della storia ambientale tendendo, all’interno del corso di Storia economica, dell’ambiente e del territorio, un breve seminario sulla città siberiana di Noril’sk come esempio del disastroso rapporto tra industria pesante ed ambiente nel Novecento.

Attualmente, sta lavorando sotto la guida della prof.ssa Gabriella Corona al progetto di tesi, I “gattini del mare” e l’impero russo. Conservazione di otarie marine in Estremo Oriente nei primi anni del Novecento, nel quale la storia della scienza e quella marina si intrecciano all’interno di un più ampio filone di studi quali la gestione e la conservazione delle risorse naturali.

Quando può, abbandona libri e appunti per dedicarsi al birdwatching e per partecipare ad incontri sullo stesso tema organizzati da alcune associazioni ambientaliste attive nella provincia di Napoli.